7 consigli per proteggere lo smartphone dalle compromissioni

Non c’è riposo per il tuo smartphone che lavora sodo. Come molti professionisti di oggi magari lo usi per lavoro, per svago e per le attività personali.E se qualcosa andasse storto, se ad esempio lo smarrissi o ti venisse rubato? Peggio ancora: cosa succederebbe se il tuo smartphone venisse compromesso? Cerchiamo di evitare che accada.

In tutto il mondo, molte persone usano gli smartphone per il lavoro e lo svago. Un’indagine ha rilevato che in Spagna il 55% delle persone utilizza lo stesso telefono per le attività personali e lavorative. Secondo il sondaggio fa la stessa cosa la metà degli interpellati in Giappone, Australia e Stati Uniti, mentre in Paesi come il Regno Unito e la Germania le percentuali si fermano rispettivamente al 31% e al 23%.

Indipendentemente dal fatto che queste cifre siano basse o alte, le implicazioni per la sicurezza sono uguali. Uno smartphone carico di dati aziendali e personali è un bersaglio appetibile. Gli hacker prendono di mira gli smartphone perché spesso non sono protetti, il che consente di accedere facilmente ai dati personali e alle reti aziendali utilizzate.  È come prendere due piccioni con una fava.

In parole povere, in quanto professionista che lavora con uno smartphone, sei un obiettivo di grande valore.  

Proteggi il tuo smartphone dalle compromissioni 

In qualità di genitore e di professionista, ho compilato una serie di accorgimenti per proteggere lo smartphone dalle compromissioni e tenere al sicuro la vita sia personale sia lavorativa. 

1. Aggiungi una protezione supplementare con il viso, un dito, un segno o un PIN 

Innanzitutto, le basi. Bloccare il telefono con l’ID facciale, un’impronta digitale, un segno o un pin è la forma più elementare di protezione, soprattutto in caso di smarrimento o furto (le opzioni variano a seconda del dispositivo, del sistema operativo e del produttore). Per una protezione ancora maggiore, fai un ulteriore passo avanti. Proteggi gli account nel telefono con delle password robuste e utilizza l’autenticazione a due fattori nelle app che la offrono, per raddoppiare la tua linea di difesa.    

2. Utilizza una VPN 

In altre parole, non connetterti alle reti Wi-Fi pubbliche senza protezione. Una VPN nasconde la tua connessione agli hacker permettendoti di connetterti privatamente tramite le reti pubbliche non sicure di aeroporti, caffè, alberghi e luoghi simili. Con una connessione VPN saprai che i tuoi dati sensibili, i documenti e le attività che svolgi sono protetti dalle intercettazioni, il che è sicuramente rassicurante data la quantità di attività personali e professionali che gestiamo con i nostri smartphone. 

3. Scarica le applicazioni solo tramite i negozi online ufficiali

Sia Google Play sia l’App Store di Apple dispongono di misure per evitare di diffondere le app potenzialmente pericolose. Le app dannose, che spesso si trovano al di fuori degli app store, possono funzionare in background e compromettere i tuoi dati personali come password, numeri di carte di credito e altro ancora, in pratica tutto ciò che conservi nel telefono. Inoltre, quando ti trovi in un app store, osserva attentamente le descrizioni e le recensioni delle applicazioni prima di scaricarle. Le applicazioni dannose e le contraffazioni potrebbero comunque essere presenti: ecco alcuni modi per evitare che arrivino nel tuo telefono.    

4. Esegui il backup dei dati nel telefono 

Il backup del telefono è sempre una buona idea per due motivi: 

  • in primo luogo, semplifica il processo di transizione a un nuovo telefono trasferendo i dati di backup dal vecchio al nuovo; 
  • in secondo luogo, garantisce che i tuoi dati rimangano con te in caso di smarrimento o furto del telefono, consentendoti di cancellare da remoto i dati nel telefono smarrito o rubato, disponendo di una copia sicura di tali dati archiviata nel cloud.  

Sia gli iPhone sia i telefoni Android dispongono di metodi semplici per eseguire regolarmente il backup. 

5. Impara a bloccare o a cancellare i dati nel telefono da remoto in caso di emergenza 

Scenario peggiore: il telefono non c’è più. Sparito per sempre: perduto irrimediabilmente oppure rubato. E adesso? Bloccalo da remoto o cancellane completamente i dati. Anche se la cancellazione del telefono sembra una mossa drastica, se si eseguono regolarmente i backup di cui sopra, i dati sono al sicuro nel cloud e pronti per essere ripristinati. In definitiva ciò significa che gli hacker non saranno in grado di accedere alle tue informazioni sensibili o a quelle della tua azienda, il che può tenerti fuori dai guai e proteggere la tua attività professionale. Apple fornisce agli utenti di iOS una guida passo passo per la cancellazione remota dei dispositivi, mentre Google la offre agli utenti di Android. 

6. Elimina le vecchie app e aggiorna quelle che mantieni 

Tutti scarichiamo delle applicazioni, che magari usiamo una volta e poi dimentichiamo nel telefono. Prenditi qualche momento per scorrerle e vedere quali sono quelle che davvero non usi più, poi cancellale insieme ai loro dati. Alcune app hanno un account associato che può memorizzare anche i dati del telefono. Fai un passo in più e cancella tali account, in modo da eliminare tutti i dati del telefono.

Il motivo è che ogni app è un’applicazione in più da aggiornare o che potrebbe avere un problema di sicurezza. In un’epoca di violazioni di dati e vulnerabilità, l’eliminazione delle vecchie app è una mossa intelligente. Per quanto riguarda quelle che conservi, aggiornale regolarmente e attiva gli aggiornamenti automatici se è possibile. Gli aggiornamenti non solo introducono nuove funzionalità nelle app, ma spesso risolvono anche i problemi di sicurezza. 

7. Proteggi il telefono 

Poiché gran parte della nostra vita si svolge nel telefono, l’installazione di un software di sicurezza può proteggere noi e ciò che conserviamo nel dispositivo. Che tu utilizzi Android o iOS, McAfee+ protegge dati, acquisti e pagamenti. 

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